Sumud

Mag 4, 2017

Mercoledì 3 maggio Progetto Palestina ha organizzato una giornata all’insegna della resistenza palestinese.

Un pranzo sociale presso il Campus Einaudi il cui ricavato contribuirà a finanziare Basket Beats Borders, un progetto che darà alla squadra di basket femminile Shatila Basketball Girls Team formata da otto ragazze palestinesi tra i 16 e i 20 anni nate e cresciute nel campo profughi di Shatila a Beirut e che sono riuscite a conquistarsi il proprio spazio di libertà giocando a basket, la possibilità di giocare con tre squadre di basket popolare di Roma dal 9 al 16 Maggio.

Alle 17:00 un incontro dedicato alle modalità di detenzione e alle condizioni di vita nelle carceri israeliane. Questo in solidarietà con la lotta per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi e con lo sciopero della fame cominciato il 17 Aprile che coinvolge migliaia di detenuti nelle carceri israeliane.
All’incontro ha partecipato Myassar Atyani direttrice culturale dell’Unione Generale Delle Donne Palestinesi a Nablus, che ha raccontato la sua esperienza nelle carceri israeliane a causa di motivi politici. Scrittrice e studiosa ha prodotto numerosi testi sulla situazione dei detenuti palestinesi, con particolare riguardo verso i prigionieri minorenni.

Testo e foto di Federico Tisa

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